Prestazioni in Convenzione Regionale D.C.A n.113 del 06/11/2015

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Prestazioni in Convenzione Regionale D.C.A n.113 del 06/11/2015
La tecarterapia, nota anche come tecar, è un trattamento elettromedicale, che permette un più veloce recupero da traumi e patologie infiammatorie dell’apparato muscolo-scheletrico.
Diffusa soprattutto in ambito fisioterapico, la tecar prevede l’utilizzo di un dispositivo molto particolare, basato sul principio fisico del condensatore e capace di generare calore all’interno dell’area anatomica bisognosa di cure; gli effetti biologici della tecar sono, principalmente, tre: aumento del microcircolo, vasodilatazione e incremento della temperatura interna
Cos’è la tecarterapia?
La tecarterapia, nota anche come tecar , è un tipo di trattamento elettromedicale, che trova particolare impiego nella cura di traumi e patologie infiammatorie dell’apparato muscolo-scheletrico.la tecarterapia prevede l’utilizzo di uno strumento capace di ridurre il dolore (azione antidolorifica) e accelerare la naturale riparazione dei tessuti, laddove ovviamente ci sia un danno.
Il tutto si traduce in un accorciamento tangibile dei tempi di guarigione
Come funziona?
La tecarterapia è una forma di termoterapia endogena:
- La parola “termoterapia” significa “terapia basata sul calore“. L’impiego del calore con finalità terapeutiche, soprattutto in presenza di affezioni dolorose muscolari e articolari, è diffuso da diversi decenni.
La particolarità del funzionamento della tecarterapia è che lo strumento in uso stimola la produzione di calore (che è una forma di energia) da parte del soggetto in cura.
In altre parole, induce il corpo del paziente a collaborare in modo attivo, per il raggiungimento più veloce della guarigione.
Effetti
Gli effetti biologi, prodotti dalla tecarterapia, sono tre e consistono, brevemente, in:
- Incremento del microcircolo
- Vasodilatazione
- Incremento della temperatura interna
Secondo anche i risultati di numerosi studi scientifici condotti a riguardo, il raggiungimento di tali effetti dipende dalla quantità di energia (livello energetico) che il dispositivo tecar, per mano del terapeuta, trasferisce alle piastre. Infatti, per ottenere un incremento dei microcircolo, il terapeuta deve impostare lo strumento a un basso livello energetico (atermia); per ottenere la vasodilatazione, deve lavorare a un livello energetico intermedio (medio-termia); infine, per ottenere un incremento della temperatura interna, deve regolare il dispositivo in maniera tale che eroghi un alto livello energetico (ipertermia).
In sostanza, quindi, i livelli energetici sono tre e a ciascuno di essi è associato un effetto biologico diverso.
Indicazioni
In ambito medico, la tecarterapia trova largo impiego nel recupero da infortuni, quali distorsioni, lesioni tendinee, tendiniti, borsiti, esiti di traumi ossei, distrazioni legamentose e problemi articolari; nel trattamento di patologie muscolari e osteoarticolari, come contratture, stiramenti e strappi muscolari, miositi, lombalgie, sciatalgie, artrosi e infiammazioni osteoarticolari; nei programmi riabilitativi post-operatori, come per esempio dopo gli interventi chirurgici per l’inserimento di una protesi.
Ginocchio, spalla, anca, caviglia, piede, mano, polso e colonna vertebrale sono le zone anatomiche che meglio si prestano al trattamento tramite tecar.
Breve riepilogo delle indicazioni terapeutiche:
Patologie muscolari
- Contratture
- Stiramenti o strappi
- Contusioni
- Edema
Patologie dolorose della colonna
- Lombalgie
- Dorsalgie
- Cervicalgie
Patologie della spalla
- Tendinite e Tenosinovite
- Tendinopatie inserzionali
- Capsulite adesiva
Patologie del gomito
- Epicondilite
- Epitrocleite
Patologie del polso e della mano
- Tendiniti e tenosinoviti
- Rizoartrosi
Patologie dell’anca
- Coxartrosi
- Borsite
- Pubalgia
Patologie del ginocchio
- Condropatia rotulea
- Gonartrosi
- Esiti di lesioni traumatiche dei legamenti crociati anteriore e posteriore
- Distorsioni
Patologie della caviglia e del piede
- Esiti di fratture
- Distorsioni
- Fascite plantare
- Tendinite achillea
Controindicazioni
La tecarterapia non presenta particolari controindicazioni.
Le sole persone a cui i medici raccomandano precauzione (e magari il consulto di uno specialista) sono i soggetti portatori di pacemaker, gli individui insensibili alla temperatura e le donne in gravidanza.
Risultati
Diversi studi clinici, basati anche sulle testimonianze dirette dei pazienti, hanno dimostrato che la tecarterapia è efficace, cioè accorcia effettivamente i tempi di guarigione, in caso di patologie traumatiche, muscolari e osteoarticolari acute e croniche.
Vantaggi
Risultati apprezzabili in poche sedute, grandissima precisione sul bersaglio da trattare, effetti positivi anche su tessuti molto profondi e assenza di controindicazioni ed effetti collaterali di rilievo sono i principali vantaggi che fanno della tecarterapia un’affidabile e sicura soluzione terapeutica.